La tavola: parti e nomenclatura

Lo stand up paddle eredita dal mondo del surf la nomenclatura delle parti che lo compongono, facciamone una panoramica aiutati da alcune immagini.

Il profilo della tavola si chiama “outline”. Guardando l’outline dall’alto identifichiamo alcune parti del SUP:

  • Nose 
  • Tail
  • Rail
  • Deck

Il deck è la parte superiore della tavola su cui ci appoggiamo per pagaiare. È rivestito da un “pad” antiscivolo. Il nose e il tail sono rispettivamente la parte anteriore (prua) e posteriore (poppa) del SUP, i rail sono i bordi. La conformazione dei rail, del nose e dei tail influiscono in maniera significativa sulle doti di navigabilità insieme all’opera viva della tavola, la parte inferiore a contatto con l’acqua, detta

  • Bottom

Giriamo la tavola per osservare la sua forma: ogni tavola è modellata in maniera diversa e ha una o più concavità per incanalare l’acqua e forme a V per garantire direzionalità e controllo. Osservando questa parta nascosta di un SUP salteranno all’occhio le vere differenze tra tavole rigide e tavole gonfiabili. Nei gonfiabili la parte a contatto con l’acqua è piatta, semplicemente appoggiata sulla sua superficie, nei rigidi la conformazione della carena rende diverse tavole che da lontano sembrano uguali.

Guardando la tavola lateralmente appoggiandola a terra senza pinne notiamo una curvatura lungo il suo asse longitudinale, detta  “scoop” tra la parte centrale e il nose e “rocker” tra la parte centrale e il tail. Questa linea di curvatura scoop-rocker più o meno accentuata contribuisce in maniera determinante al carattere della tavola, alla sua manovrabilità, scorrevolezza, attitudine alle onde o all’acqua piatta etc. Anche in questo caso la linea scoop-rocker è ben percettibile nelle tavole rigide e meno nei gonfiabili. Scoop e Rocker vengono anche indicati con i sinonimi Nose kick e Tail kick o Nose rocker e Tail rocker. Spesso per comodità con la parola rocker si intende tutta la curvatura della tavola.

  • Pinne

E’ l’ultima componente fondamentale che vediamo. Esistono varie configurazioni:

  • 4 pinne ( detta quadfin tipica dei SUP wave)
  • 3 pinne (detta trifin o thruster, propria dei SUP wave e degli allround orientati all’onda)
  • 2 pinne (montate su alcuni SUP gonfiabili da viaggio, riducono le dimensioni della tavola ripiegata nella sacca)
  • 1 pinna (detta single fin, che caratterizza i SUP allround touring e race)

La pinna unica centrale esalta le doti di velocità, scorrevolezza e direzionalità. Nella famiglia di tavole rigide allround sarà frequente imbatterci in tavole rigide con tre scasse (gli incavi per ospitare le pinne) in cui potremo decidere se montare la singola pinna centrale per fare cruising o anche le laterali per affrontare qualche onda. Nei SUP gonfiabili la configurazione più tipica prevede due pinne laterali in gomma piccole e fisse e una pinna centrale più lunga smontabile. Questo sistema obbliga di fatto ad avere sempre la configurazione trifin ma qualora troviate un gonfiabile allround single fin e abbiate intenzione di usarlo per il cruising, andrà benissimo! 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *